The Artist

Che poi una volta c’erano il bianco e il nero, e non c’era manco il sonoro, ma era presente quella voglia di spiccare nella maniera di provocare emozioni su una tela per The Artist (video).

The Artist è un film muto del 2011, prodotto in Francia della durata 100 minuti, oggi visibile su Amazon Prime, ed è una commedia drammatica sotto la regia di Michel Hazanavicius che ha voluto per protagonista Jean Dujardin (Georgie Valentin) accompagnato da Bérénice Bejo (Peppy Miller).
Sono cinque gli Oscar vinti: Miglior film a Thomas Langmann, Miglior regia, Miglior attore protagonista, Migliori costumi, Miglior colonna sonora.

Georgie Valentin è sotto la tortura con scosse elettriche nel casco che ha sulla testa. Tramite i sottotitoli sai che gli stanno chiedendo una cosa, ma lui non vuol parlare.

Siamo in un enorme cinema, e la musica che senti è prodotta da una banda dal vivo mentre tutti stanno vedendo Valentin sull’enorme tela, che a breve nella storia viene salvato da un cagnolino.

Georgie Valenitin che ammira la sua interpretazione

Mentre il film procede, dietro alla grade telone sul quale viene trasmesso, compare ai tuoi occhi l’attore felice, contento di quel successo che ottiene per il suo modo di recitare nei film muti in quel 1927. Nell’opera c’è anche un’attrice, che ha un ruolo importante, ma di secondo piano.

Al termine del nastro, Valentin compare sul palco di quella prima, ricevendo applausi e complimenti. L’attrice e da una parte che aspetta d’essere chiamata, ma lui si fa raggiungere prima dal cane.

Fuori è inondato di acclamazioni, e tra i suoi sostenitori c’è Poppy, alla quale cade una cosa, e per raccoglierla oltrepassa il cordone e per via di spintoni si ritrova accanto a lui. C’è un momento di silenzio, d’imbarazzo, ma lui sorride e sblocca tutti, compresa lei che lo bacia sulla guancia.

Quel bacio viene fotografato, ed il giorno dopo lo scatto è in prima pagina sul giornale che sta leggendo la moglie.

Peppy Miller sogna l’uomo della sua vita

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Lungometraggio favoloso, che ti sorprende nei suoi silenzi ricchi di emozioni.

Vedendo George Valentin, e seguendone l’interpretazione sentita, mi sono calato nel suo ruolo vivendo gli eccessi e le gioie del prima, e la tristezza apatica del poi.

L’artista. Colui o colei che credono, sennonché sanno, di emozionare le persone con le loro composizioni, che siano d’esibizione cantate, suonate o teatrali, oppure che siano scritte, ma anche assemblando pezzi e picchiettandoci sopra per una scultura, e poi l’idraulico, che ci fa viver puliti,  e c’è poi il meccanico, che ci fa correre limitando i rischi, oppure il muratore, che costruisce con impegno la casa dove vivrai, e tutti coloro che fanno con passione qual che intendono un loro talento.

Quantomai inutile informarti del fatto che, se sei un’ARTISTA, quest’opra d’ARTE, arricchirebbe il tuo fare ARTIGIANO celato nella tua mano con ARTIGLI che, stringendoli, e nascondendo sempre più la tua manovalanza nell’istinto di proporti, ti ferirebbe, ti farebbero male; sicché ARTEFICIA il tuo ingegno, e mostra il tuo essere a te, ed a tutto il mondo, ed urla sbarazzandoti del tuo orgoglio: THE ARTIST.