La Terra è liberamente ingabbiata dalla pandemia che limita i nostri movimenti, le nostre relazioni, i nostri incontri, ed è facile viaggiare solo con la fantasia, con libri, film, serie, ed ora sto facendo una Star Trek.
La puntata Miri è la 9 della serie Tv Star Trek; girata nel 1966 ha una durata di 50 minuti, diretta da Vincent McEveety e scritta da Adrian Spies, ha per protagonista William Shatner (James Kirk) con altri interpreti tra i quali Leonard Nimoy (Spok), DeForest Kelley (Leonard McCoy) e Kim Darby (Miri).
Sarebbe l’ottava puntata della serie, ma su Netflix è alla 9 perché alla 1, c’è la puntata pilota ove dei poi soliti personaggi c’è solo Spok.
All’Enterprise arriva un segnale di pericolo da un pianeta; segnale via radio, quindi di tipo terrestre, nonostante siano a centinaia di anni luce dalla Terra. Dai dati che Spok studia, si nota che ne ha molti fattori identici, e inquadrata sull’enorme schermo, appare uguale al nostro pianeta.
Kirk decide di scendere in quel pianeta assieme ad altri che potrebbero essere utili, per scoprire chi ha mandato questo segnale di pericolo. Col teletrasporto arrivano in quello che sembra un paese terrestre che Spok ipotizza del 1960, e si sta deteriorando per il non accudimento.
Ci sono palazzi, auto ed altri oggetti che appaiono di fattura umana, ma sono trascurati, e tra questi Kirk vede e afferra una mini bici, poi la lascia e prosegue. McCoy prova a studiare quell’attrezzo, e quando lo prende, un signore col volto butterato lo attacca. Parla e ragione come un adolescente, ed ha delle convulsioni per le quali muore.
Continuando a girovagare per quel paese, vengono attratti da un rumore, e raggiungono chi lo ha provocato: Miri, una ragazzina adolescente che ha un immenso timore di questi uomini. Nonostante Kirk riesca a mostrare la loro bontà, lei continua a ripetere che i grandi sono cattivi, e la squadra dell’Enterprise si riempie di domande. Per Miri “I grandi non aiutano”.
Arrivano a supporre che gli adulti siano stati colpiti da una malattia che non attacca i più giovani, e cercano altri indizi.
Quando rimangono soli, Kirk, per rilassarla ancor si più, la complimenta dicendole che è una bella ragazza, e lei appare indecisa sul da farsi.
Il periodo che stiamo vivendo, è quello che è, ossia un cambiamento di carattere mondiale causato da questo virus creato dall’ignoto che diviene letale per chi ha altre problematiche fisiche, quindi sono più a rischio gli anziani.
Da anni non vedevo la serie Star Trek, ma qualche mese fa l’ho iniziata daccapo, e devo dire che in effetti le storie che offre, a parte qualche inefficace logistica, hanno delle simbologie morali avanzate per l’epoca.
Ti suggerisco di vederle, o indirizzarti subito alla 9, Miri, visto che le puntate non hanno immensi legami, e chiunque può comprenderne una qualsiasi.
In questa scoprirai che in quel pianeta, quella zona residenziale, non è un paese per vecchi. Mi ha fatto sorgere qualche ricordo del libro Il Signore Delle Mosche
Miri è uno dei personaggi che hanno incentivato l’interesse a questa serie cult che almeno come nomea conoscono tutti, e se la ammiri, comprenderai le ipotetiche similitudini con il nostro presente.
Potrei scriverti tanto altro sulle mie idee che solleticano questo infausto periodo, ma le supposizioni creano insensata ignoranza, a volte.
Leave A Response