L’armonia delle acque

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I giorni sono tanti, ed uguale è per i massi che compongono il reperto storico che lo vivono ampiamente, sennonché rispettato ed accudito da coloro lo abitano circondati dalla terra che da vita alla natura.

E c’è chi può raccontar tanto e sa più dei molti, ed è chi ha vissuto bene finché non ha trovato uno scoglio da superare, che è poi divenuto un appiglio per salire e crescere, capire.

Eppoi c’è chi sa sempre il punto e la traccia da ascoltare, che vicino al parco, vicino al muro, c’è cresciuto, ed anche in questo luogo ha rinvigorito il suo talento nel vestire e nel calciare.

Se guardi il cielo puoi vedere quel che un altr’è sapiente e può spiegarti, che è ciò che è nascosto  dalle nuvole ma non dall’intelletto sempre vispo, rinvigorito dalla curiosità.

V’è poi colui che ha vissuto tanto tra l’allegria e la contentezza, e parla correttamente più di una lingua sicché la coniugazione con stili e morali diverse trovano il collegamento giusto.

Se ci si vuole rilassare, c’è anche colui che può rimanere in solitario silenzio, sennonché estremamente attivo correndo e calciando i fastidi che spariscono senza futili pensieri, anche scalzo nell’oggi come nel ieri.

Se sei indeciso tra camper o roulotte, o su come esercitarti, o su come capire quanto la fermezza possa essere a volte giusta per le decisioni, c’è chi può aiutare la tua energia mantenendo sempre vivo il rispetto per le idee di chicchessia.

Un altro s’è già provato a farlo arrabbiare sui suoi versanti, sulle sue conoscenze e sulla sua ipotetica e raramente vera ignoranza, ma quest’altro coi sorrisi e le battute che affrancano il cuore, vedrai che sul suo petto penzola medaglia.

Se nel tuo fisico v’è baccano dovuto al movimento scorretto o a una botta che t’assale, e se lo vuoi quitare, di tanto in tanto c’è chi sulle pietre lui sale, e t’indirizza nel punto giusto sol se chiedi, poiché non vuol forzar rimedi.

Che poi c’è chi viaggia e vive di paese in paese, ma quando atterra del parco le forse sente coese, e gira e gioca anche con le parole, e vince su chi vuol giocare a fare uscite che siano di una certa mole.

Con l’altra persona, sii più dolce; ha una forma eccellente che non nasconde, la può esibire, ma  se critichi la sua voce ti fa pentire; che poi pensa di capire quel che pensi tu, ma molte volte lo crede per tirarsi ancor più su.

E c’è chi è lontano, ma quel che fa è vicino. Col web che aiuta ma non è il sol riportino, che ha un’altra voce alla quale chiedere delucidazioni, che il viaggio è importante nelle emozioni.

T’ho già riferito del fisico l’aiuto, che però è alternativo, e se vuoi la base funzionale operativa e razionale, capita che arrivi il ‘forse non amico’ che di certo non è banale.

E hai mai chiamato un numero che può farti compagnia? C’è chi anni fa gestiva chi poteva gestire con le voci la tua solitudine, e ha un intelletto del quale non pretende di far immagine.

Pensi di aver commesso molti errori e non credi più in te stesso? Potresti vedere in questo luogo lo sportivo con con te stesso ti concede un ramo d’ulivo, è gentile anche se sembra sgarbato, ma il sapere molto della fisica quantistica non è di certo un reato.

Ma se vuoi volare, solo con la fantasia perché in materia con lui diviene illegale, c’è anche chi ha un alto grado di giudizio sorridente e non si fa freagare né da tutto né dal niente.

Un nuovo eppoi per chi chiama spesso quell’uomo Donna, sennonché femminuccia, e si lamenta su quel WiFi che non c’è, ma al proprietario di quelle mancanze ha stretto un nodo.

Che poi sei allegro se con quel tuo sguardo miri il senza maglia, che lo è sia ad agosto che a dicembre, oppure gennaio sennonché febbraio, e se ti parla non può fare che accenderti il sorriso, lui che nella sua vita ha voluto ad ogni cosa mostrare il buon viso.

E c’è anche la giovanissima donna ch’è nonna, ma che non faresti altro che chiamar ragazza, che ha passione sicché forte per quell’arte che che riempie il cuore dallo schermo, ma anche dalle pagine, e che abbia letto quelle da me scritte nel mio agio conservo.

E c’è chi sorride, e poi legge chissà cosa, ma ha un difetto che difetto a dir il vero non è, che è quello non quello che l’ascendente è nascosto, e chissà se c’è.

Sappi che sui pedali lui c’ha molti e più canali che lo aiutano ai ricordi, che li strilla pure ai sordi, e fa i chilometri senza vantarsi, e gioca, ride e riesce a macchiarsi, di quel che pensi un’offesa ma può darsi che sia solo una tua catarsi.

Se poi tu hai problemi sul web che dici chissà cosa, colui che t’infarina di sapienza un po’ IOS un po’ Android cè, e del passato su richiesta non ti nega una bella cavalcata nei ricordi che d’informatica anche se strilli sono sordi.

C’è inoltre chi per lavorare si trova in posti ed interagisce con persone che stanno male, e cerca in ogni modo di soccorerle con le parole, e se è sul muro cerca di non parlare di ciò che muove.

E supponi di cercare chi ha delle esperienze in. alti borghi sociali, e che poi ha lavorato in politiche di diverse nazionalità, e che da lui tu pretenda rispetto sennonché sapienza, te li offrirebbe incalzate da un sorriso senza il quale non sa stare senza.

Che su due ruote si presenta chi sembra privo di coscienza, impennare è poco poiché rimbalza indietro e avanti, e sicuro insegna alla bici di parcheggiarsi ovviamente sola, col manubrio che si poggi senza che i pedali soffrano la sua suola.

E se senti una musica strana che ti sfiora seppur lontana, col capello lungo c’è connessione sana, che lui è di temperamento pulito e d’estetica selvaggio, sorriso non nascosto e delicato è nel villaggio.

Wall

 

In quel che t’ho descritto c’è un gruppo che non è gruppo che dettaglio con mia mente insana, 
nel gruppo che è un non gruppo manca quest’è certo anche la mia persona,

questo è perché ho scritto e non descritto quel che i miei occhi ed il mio animo vede,

e seppur sto attento, nonostante mi conosca, al mio specchio non faccio fede.

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