Quand’ho scoperto che il Gambetto di donna è un’apertura scacchistica, mi sono voluto informare su Anya Taylor, visto che lei è La Regina degli Scacchi.
Una miniserie drammatica americana del 2020 di 7 puntate da 46 a 68 minuti a l’una, tratto dall’omonimo romanzo di di Walter Telvis, è oggi reperibile su Netflix, che ha per regista Scott Frank, e per indiscussa protagonista Anya Taylor.
Nel 2021 vince come Miglior miniserie e Miglior regia di una miniserie agli Emmy Awards e per i Golden Globe Miglior Miniserie e Miglior attrice miniserie a Anya Taylor.
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Nei primi anni ’50 avviene un grave, gravissimo incidente, dal quale ne esce inspiegabilmente illesa solo una bambina.
La piccola di otto anni, si chiama Beth e viene affidata ad un rigoroso orfanotrofio dov’è bistratta dalle altre ragazzine visto che dimostra il suo ottimo livello di apprendimento.
Jolene, ragazza un poco più grande, amichevole, vivace e di colore, ci stringe amicizia con lei, e le suggerisce come utilizzare i tranquillanti che distribuiscono quotidianamente.
Per un caso conosce il signor Shaibel, custode dell’orfanotrofio, ed incuriosita dal vederlo muovere gli scacchi, dice allo stesso di comprenderne l’utilizzo. Il che spinge il signore a provare a farci una partita.
Beth ha un talento fuori dal comune, ed è legata in maniera inspiegabile a queste creazioni umane: gli scacchi.
Una serie di carattere introspettivo che guida lo spettatore all’interno dei pensieri volanti della giovane, morale ed orgogliosa Beth.
Vedendo questa opera ho trovato un leggero richiamo allo straordinario titolo dell’immenso autore Tiziano Terzani La Fine è il Mio Inizio; quest’anche perché alle volte è l’inizio a dar la fine all’incanto che vien dall’alto.
È proprio là, dall’alto, che che si anticipa i gioco dei nostri pensieri. È là nell’alto che prevediamo schemi, che ipotizziamo pensieri altrui, che voliamo e arriviamo ad essere sicuri di abbattere quel competitore nemico che non vede, che non sa.
Il fatto è che lui non sa quel che vediamo noi, ma noi non sappiamo quel che vede lui, là, nell’alto, e la sua visuale potrebbe sconfiggerci.
Anya Taylor fa scoprire il suo talento d’attrice in maniera giovane, affascinate, carismatica, netta e sensibile.
I nostri pensieri sono l’unica roccaforte inespugnabile, anche perché in certi casi non li conosciamo affondo neppure noi.
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