I giorni corrono e la fantasia vola, ed in questa competizione con noi stessi che potrebbe apparire di discipline diverse e da effettuare in solitaria senza ospiti indesiderati, l’obiettivo è sempre quello di crescere, ecco cosa mi ha spinto a vedere Kiseiju.
Una serie ripresa da un manga del 1988 e portata sugli schermi nel 2014, diretta da Ken’ichi Shimizu con musiche di Ken Arai, è un anime del genere Body Horror fantascientifico.
Shinichi Izumi è un diciassettenne che vive tranquillamente a Tokyo con la sua famiglia, il padre e la madre. Una notte compaiono sulla terra degli alieni con la forma simile a quella dei vermi ed hanno l’obiettivo di impossessarsi del pianeta entrando nei corpi degli umani attraverso le narici o le orecchie, in modo di raggiungere velocemente i cervelli per prenderne il controllo.
kinseiju scopre Destry
Fra i diversi parassiti che vengono da un altro pianeta, uno arriva nella camera di Shinichi mentre sta dormendo, e cerca di entrare nel suo corpo dall’orecchio, ma non ci riesce a causa degli auricolari che lui indossa, il giovane si sveglia e al parassita non resta che creargli un buco nel braccio per entrargli dentro, cosa che gli impedirà di arrivare al cervello.
Shinichi non comprende cosa sia accaduto, e con il tempo inizia a comunicare con il parassita che impara il giapponese tanto da riuscire a parlarci. L’alieno ha preso possesso del suo braccio destro e parla con lui creando una bocca sul suo palmo della mano. Riesce a far allungare il suo braccio e a fargli assumere diverse forme, ma sa da subito che non deve farlo in presenza di altri umani per non correre rischi: il parassita vive nel corpo dell’umano, e se quel corpo muore perde la vita anche il parassita.
Shinochi chiama il parassita Destry, e fra i due nasce un accordo per mantenere in vita entrambi, ma la differenza sostanziale è che i parassiti non provano sentimenti, e Destry non ha né affetto né odio nei confronti di Shinochi.
Kiseijuu – personaggi principaliDurante la storia Shinochi incontra altre persone o animali che sono stati in parte occupate dai parassiti, proprio come lui, ed altre che sono stati totalmente impossessati dagli stessi. Loro, gli alieni, vivono mangiando altri esseri umani.
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Iniziato per curiosità, da una parte sono stato attratto dai disegni, dall’altra semi frenato dalla storia che mi appariva con poche funzionalità per la mia crescita, ma seguendo una puntata dopo l’altra (24), ho trovato sempre più nessi e punti riflessivi equilibrati e sentimentali.
Non è un anime che richiama i sorrisi o le risa, ma una storia che lavora sull’introspezione dei personaggi, evidenziando quanto i parassiti si sentano senza basi solide poiché non hanno emozioni, cosicché sono già forti, molto di più degli umani, ma fuori dal contesto naturale, che loro però riescono a percepire con la materialità. Una sfida con il mondo che non conosce l’esistenza di questi alieni, forti e indomabili.
Mi ha disegnato la guerra tra il sacro ed il profano, materialità e spiritualità, corpo e anima, essenze senza le quali non può esistere la vita.
Arte, emozione, amore, malattie senza le quali l’uomo non può vivere.
Proteggi la tua vita dandogli ingredienti arrabbiandoti, innervosendoti, rasserenandoti, annoiandoti, innamorandoti e soffrendo.
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