Se cerchi un anime ricco di pace e sentimenti benevoli, guardandolo, sei già morto! E te lo dirà Ken Il Guerriero.
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Canale Amazon Prime
Genere Anime di Azione/Violenza/Splatter
Prodotto in Giappone
Durata 99 episodi da 23 minuti
Regia Tayoo Ashida
Interpreti Protagonista Kenshiro accompagnato da
Toki, Burt e Lynn
e
Raoul
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Siamo in un futuro del nostro mondo deturpato da battaglie nucleari che hanno creato miseria modificando anche proporzioni di alcuni corpi di esseri umani. Le città sono tutte distrutte, e tra i resti hanno preso vita dei villaggi ove regna il più potente.
Ken è un guerriero sbandato che cammina in maniera debole, affamato, e viene arrestato insieme a Burt, un ragazzino che per vivere ruba cibo e suona con l’armonica.
Nella cella conoscono Lynn, una bambina dolce e sensibile che ha perso la voce dopo aver visto uccidere i suoi genitori, e vedendo Ken, la piccola sente un immenso legame, e lui attraverso gli studi dei poteri di Hokuto , riesce a farla nuovamente parlare.
Ken decide che vuole liberarli, e sempre attraverso quei poteri distrugge le sbarre e affronta il gruppo di malviventi che li aveva arrestati, li uccide, poi arriva al loro capo, Zeta, e lo fa fuori mostrando quanto sia forte.
Ma il suo scopo ora è raggiungere quello che è chiamato re ed ha rapito la sua ragazza Julia, Shin, l’uomo conosciuto come il più potente.
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Rivedendolo oggi, dopo averlo vissuto poco meno di 35 anni fa, come in ogni caso si colgono diverse sfaccettature, interpretazioni e valutazioni differenti.
La gioventù me lo fece vivere in maniera più legata facendomici entrare dentro, e quell’apocalisse mi dava l’impressione di essere pseudo reale, con le logiche dei personaggi vagamente realistiche e, quindi, motivate.
Oggi, no.
Il perché ed il percome di atti omicidi esageratamente truci, violenti, totalmente irrispettosi, non li posso assumere come giusti o quasi giusti, ma ne attenuo la metodica insignendo a quegli atti un valore audace poiché, con quell’estetica esagerata, assumono la visione di messaggi interiori.
Una sorta di introspezione dipinta violentemente.
Alcuni dialoghi o espressioni verbali dei personaggi, ascoltandoli tradotti, non hanno alcun significato, in altri si ricorre e vi si attribuisce il destino. Combattimenti attuati perché lo vuole il destino. Anche in questo caso serve interpretazione.
Valutando l’anime dal punto di vista grafico, voglio dire che ha la sua piacevolezza per gli appassionati di azione e splatter, soprattutto per i miei coetanei che lo hanno visto agli inizi degli anni ‘90. Disegni apprezzabili per l’epoca.
Effettivamente il personaggio più acclamato da me e dai miei conoscenti all’epoca era Toki, e ad oggi ti dirò che è quello che, con quei pensieri fantasiosamente pacifici, lui è quello che si avvicina di più alle idee delle generazioni di gioventù odierna.
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