È accaduto ciò che speravo, ciò che volevo, ciò che sentivo far parte del mio percorso.
È accaduto, ma ho dovuto attendere i termini burocratici per esporlo.
Burocrazia.
Chiunque la odia ma si sente sperduto senza che essa ci sia.
Ero nel parco che frequento solitamente le mattine, dove con il mio iPad sistemo le mie varie scritture, ed ero con i miei amici, uomini che per l’età potrebbero essere miei genitori e persino miei nonni, quand’ecco che l’ultimo che era rimasto sulle panchine nelle quali ci incontriamo mi saluta per andarsene molto presto rispetto al solito, e mentre lo fa mi squilla anche il telefono.
“Numero mai visto…” dico all’amico che si stava avviando.
Lui si allontana di quei pochi passi ed io rispondo.
“Buongiorno, è la Armando Curcio editore…”.
Vengo chiamato da una casa editrice importante senza che io la abbia contattata.
“… riteniamo valido il suo scritto. Se vuole potremmo incontrarci per proporle un contratto per attuarne la pubblicazione”.
Ciò che speravo.
Ciò che sapevo poteva succedere ma nel quale non credevo in maniera oggettiva; non con questa fattura.
Credere.
Sapere è più del credere, ma noi, in molti e non tutti, sentiamo il bisogno di credere che intuiamo più potente del sapere.
Credere è importante, sappiatelo.
È fondamentale credere, ma anche attivarsi appieno per raggiungere le proprie aspirazioni positive, poiché debbo sottolineare che sia probabile che io abbia raggiunto un chissà chi (che forse è quasi certo) proponendo alle varie persone che frequentano il parco degli Acquedotti la lettura dei miei scritti e distribuendo i miei bigliettini da visita. Motivo a informarsi, e continuo ancora a farlo, solo la gente che sento possa essere almeno in parte interessata, rispettando il diniego, rarissimo, che alcuni espongono.
Il rispetto, legge fondamentale del mio io che spero sia valutata tale da tutti, e so e sento che stiamo procedendo nel fattore evolutivo che ci aiuterà a raggiungere questo scopo, non domani né dopodomani, ma il cammino sta prendendo sempre più piede.
Io ci credo, e mi attivo; credeteci, attivatevi.
Tornando alla chiamata che ricevetti, mi informai, perché mi sembrava un sogno materializzato in maniera stravagante.
La chiamata.
Essa avvenne, ed io mi impegnerò al massimo per arrivare a più persone possibili comunicando i miei messaggi presenti in questo scritto.
Il libro che pubblicheranno ad ottobre del 2017 è il thriller
Schiavo della sua libertà
Un thriller che troverete in libreria o nei vari distributori on line. Tra questi c’è anche Amazon, che è quello attraverso il quale avevo effettuato l’auto pubblicazione. Da oggi non lo produrranno più, e quelli che potreste trovarvi saranno eventuali copie usate provenienti da chissà dove e a prezzi più alti del passato.
Molti potrebbero domandarsi quali messaggi si possono trasmettere con un tal genere, un thriller.
Trovo la possibilità di attivarli e trasmetterli in tanti generi, e questo è probabilmente legato al fatto che sono stato sempre appassionato alla letteratura di tanti tipi, categorie.
Generi.
Non è un male per me suddividere anche la letteratura in maniera schematica, attuandone sennonché la diffusione riuscendo ad indirizzare i lettori.
Riesco, con difficoltà e perché devo, a coordinarmi, ma la base di questa mia passione è naturale.
Entreremmo in un tunnel nel quale potrei riferirvi varie mie idee, ma per non farvi perdere è giusto ed utile che vi denoti un’altra legge per me basilare, che a braccetto con il rispetto nutre la vita.
Per qualsiasi attività in ogni campo bisogna ricercare l’equilibrio.
Rispettami equilibratamente iniziando a leggere i miei libri.
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