Vagando con la fantasia, mi trovo spesso a girare non nei cieli, ma sottoterra, camminando con fare serioso ed occhi semi rabbiosi, mai stupiti, e cosicché mi sento come loro: I Guerrieri Della Notte.
I Guerrieri Della Notte (The Warriors) è un film d’azione americano, proposto nel 1979 e della durata di 92 minuti, ora distribuito da Netflix, il suo regista è Walter Hill, che ha voluto per protagonista Michael Beck (Swan) circondato da tanti attori tra i quali James Remar (Ajax) e Deborah Gaye Van Vulkenburgh (Mercy).
A breve divenne un cult, e fa ancora girare molto denaro.
In un tardo pomeriggio, appare una ruota panoramica denominata Ruota Della Meraviglie, poi l’immagine passa ai treni di trasporto cittadini di New York. Siamo alla sera del 13 luglio 1979, e si sentono i ragazzi della gang The Warriors che parlano della tregua tra le bande giovanili.
Cleon è il fondatore della gang, e dice agli altri che: “Cyrus c’è”. È il capo dei Riffs, la più grande e potente gang di New York, ed ha organizzato un’adunata nel parco del Bronx”, ma il motivo non è chiaro. Per loro quella zona è sconosciuta.
Nel mentre, loro sono in viaggio con i mezzi di trasporto comunali, ed ogni tanto esce fuori qualche frase d’effetto e informazioni, tra le quali il fatto che potranno andarci al massimo nove di ogni gang si dovrà presentare, e tutti dovranno essere disarmati.
In questo inizio, le immagini saltano qua e là facendo vedere anche le altre gang che sono in viaggio. Tutti con delle sorte di divise che rappresentano il loro gruppo.
All’arrivo, il parco è pieno. Cyrus si presenta su un palco, e dice che le gang sono tante, e se si uniscono possono prendere la città, liberandola dalla schiavitù dei potenti. Un ragazzo, nascosto, gli spara un colpo, poi indica Cleon come il colpevole che viene assalito, e tra il casino che si crea con l’intervento dei poliziotti, i The Warriors iniziano la fuga per tornare alle loro case, e Swan ne diviene capo. Per tutte le gang i colpevoli sono loro, e viene diramato l’ordine di prenderli.
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I Guerrieri Della Notte è un cult, una delle varie eccellenze cinematografiche soprattutto per i messaggi che fa nascere, solo moderatamente per la discreta interpretazione degli attori.
Li fa nascere, poiché ogni opera d’arte partorisce idee varie, non identiche le une alle altre, anche se possono avere delle similitudini, ed in questo caso la base è quella della gioventù che si divide in gruppi, anche battaglieri, come i The Warriors.
Violento, si, in parte, ma non esageratamente. Certamente non è uno splatter, e per le immagini che mostra, è visibile per ogni età. Certo, le cose che accadono sono forti, con la massa di criminali che vuole raggiungere il potere con azioni violente, sennonché la lotta tra le parti di questa massa potrebbe indirizzare i giovanissimi in sentieri pericolosi.
Bellissimi gli pseudo aforismi che nascono quando questi ragazzi parlano tra loro, e mi spiace di conoscere lievemente l’inglese, visto che in lingua originale sicuramente rendono di più, connessi ai modi di dire americani semi sconosciuti.
Se lo vedrai, ricorda del momento in cui gli Warriors sono nel vagone, e con loro c’è una ragazza con i loro stessi modi di fare; di notte entra un altro gruppo di ragazzi e ragazze, ma commerciali, che seguono le mode, e sono giovani e pacifici. La ragazza, Mercy, è con Swan seduta di fronte a loro, e prova a sistemarsi un ciuffo, ma Swan la blocca prendendole il polso. Una rappresentazione dello sporco orgoglio.
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