Domenica passata, durante una conferenza, ci addentrammo nelle riflessioni sul maschile ed il femminile. Essendo la grande, se non enorme, sala empia di donne, se ne sentirono parecchie di scocciature nei riferimenti agli uomini e, esattamente uno dei pochi, sviscerò il suo pensiero riferendo il degrado del maschile negli anni e proferendo che una volta, come nella metà del secolo scorso, gli uomini erano diversi, più legati all’affetto della famiglia, ed amorevoli con la compagna.
Fu allora che abilitati il mio verbo con il rispetto sempre dovuto a tutti, esibendo il mio punto di vista differente, non volendo marcarne la certezza in quanto non posso essere convinto di com’era quel passato. Io non l’ho vissuto. Denotai che essendo molto legato ai riferimenti storici (anche questi non certi), domandai in vita mia a molti anziani se v’erano differenze tra com’era e com’è il maschile per loro, parlando sia agli che alle. Ciò che mi dissero, e continuano a dirmi tuttora, è stato il fatto che una volta l’uomo si sentiva padrone, unico addetto al lavoro e nullafacente in casa, essendo totalmente servito dalla compagna. Non aveva estremi legami con la scolarizzazione dei figli e aveva nella sua cerchia una maggioranza se non un’unicità di maschi.
Naturalmente ciò che mi hanno esposto non è stato totalmente identico, né esageratamente duro, ma accentuo quello che mi dissero i più.
Con queste induzioni io esposi a tutta la stanza esclusivamente come la penso io, dicendo che per la mia persona c’è stata un’evoluzione energetica nell’uomo, soprattutto in merito alle faccende casalinghe, al rapporto con gli eventuali figli e al rispetto della compagna. Cose che purtroppo ancora si fanno non perfettamente, ma ciò che sento è che c’è stata una crescita del maschile.
Per me la donna ha una superiorità quantistica, e dev’essere rispettata ed allietata quanto più dall’uomo. È per questo che i ruoli femminili ne Il fuoco dell’agio e Schiavo della sua libertà¸
È per me ovvio che il rispetto deve esserci per tutti, ma la comprensione nei modi sentimentali della femmina deve esser valutata quanto più, poiché il Femminino sacro, essendo la parte umana che esprime la natura con la fertilità, aggiunge il continua alla stessa.
Maschile e femminile allineati portano all’equilibrio, ed esaltano i sensi in ogni campo emozionale, dando i natali all’amore, ma anche alla rabbia, alla gelosia, la delusione… Tutte fasi che devono essere governate moderatamente.
L’importanza estrema è data dal fatto che le donne non partoriscono esclusivamente i figli, nostro futuro, ma ci deliziano d’emozioni arricchendo la nostra crescita ed attenuando i nostri pensieri razionali con una metodologia sempre valida, se compresa e ricercata.
Ognuno di noi ha in sé la sua parte femminile, interiore al livello energetico, ma quella delle donne è oggettiva in ogni senso.
Care donne, alcune di voi hanno un demarcato influsso interiore energetico maschile, aumentando l’azione e la reazione sennonché la razionalità, ma avete cura del prossimo anche in questa attitudine.
Non siete importanti sol perché madri, ma perché femmine!
Gli auguri, come avranno detto in moltissimi, devono essere perenni, perpetui, infiniti.
Grazie donne.
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