Il Colibrì

0 Flares Filament.io 0 Flares ×

La vita di un essere umano ha i suoi momenti magici e quelli terribili, l’importante è riuscire a rimanere stabili, ma è anche dannarsi  parecchio come un Il Colibrì?

Canale Netflix

Genere Drammatico 

Prodotto in Italia, Francia 

Durata 126 minuti 

Regia Francesco Archibugi

Interpreti Protagonista Pierfrancesco Favino  (Marco Carrera) 

                                              accompagnato da Kasia Smutniak (Marina Molitor),

                                             Berenice Bejo (Luisa Lattes) e Laura Morante (Letizia Lattes)

.

.

Complesso riassumere un film nel quale Marco Carrera, dottore e facente parte di una famiglia borghese, conosce lo psicologo della moglie Marina, poiché lui gli si presenta in una visita come se fosse un cliente, e gli propone strane domande.

In alternanza tra passati diversi e presente, scopriamo che Marco è stato da sempre innamorato di Luisa, ragazza italo-francesce che aveva conosciuto durante gli studi e con la quale aveva avuto la sua prima storia d’amore.

Il giovane Marco, in compagnia di un amico, era riuscito a scampanare una clamorosa strage proprio perché l’altro lo aveva portato a cambiare la sua scelta.

In collegamento a quella scelta, decise di conoscere una ragazza che si era salvata proprio come lui da quella terribile strage, ed il suo nome era Marina, quella che sarebbe poi divenuta la moglie.

.

.

La nostra intera vita potrebbe essere trasmessa e riferita in un’opera cinematografica, poiché è composta da momenti salienti, e questi durano alcuni minuti nei quali si compiono scelte, e questa possono essere influenzate da accadimenti passati.

Questa opera ci presenta gli spicchi salienti dell’intera vita ragionata di Marco, da quando era poco più che un bambino e gli si presentano atti particolari che ne formano e sfumano la personalità.

Come sempre, m’appare un’opera nella quale Favino mostra il suo indiscutibile talento ricco di sfaccettature, conscio del suo impegno e della sua natura che gli fa parlare i dialetti o le cadenze italiane come fossero tutte le proprie, e ci dona emozioni.

Ottima la prova di Kasia, che in questo caso interpreta la moglie Marina, donna in costante disappunto con la bontà passiva del marito e cerca di costruire emozioni false, inappropriate, e vorrebbe fossero calde, agite e comode, ma colorano i suoi occhi di freddezza.

Squisita Berenice Bejo, l’amore che accompagnerà infinitamente Marco e se stessa; lei la dipinge affascinante e con voglia di non perdere quell’entità maschile conosciuta in giovanissima età.

Laura Morante la conosciamo, e recita, trasmette, ci aiuta.

Questo film mi ha talmente colpito che vorrei dirti persino il finale, ma… non ci riesco.

Lascia il tuo commento da Facebook

Leave A Response

* Denotes Required Field