Birdman

0 Flares Filament.io 0 Flares ×

A me piace volare. Non ho preso tanti aerei, non ho fatto tantissimi viaggi, ma con la fantasia non faccio altro che levitare pensando alle grandi bellezze o agli eventi tragici, ma guardandoli dall’alto.

Levitare. Ed in effetti nella prima scena di questo film Riggan Thomson (Michael Keaton) è di spalle a torso nudo in posizione di loto essendo sospeso nell’aria, e sente chi lui conosce parlare, come se gracchiasse, facendogli presente che lui è più degli altri.

Deve scendere. Non rimanere in quella stanza da solo, ma scendere poiché essendo un attore una volta celebre recitando il supereroe Birdman, è da alcuni anni che la sua fama è in enorme calo, e si sta impegnando mettendo in scena una recita teatrale per potersi rilanciare. Non è giovane, ma sa di valere, e vuole dimostrarlo a tutti recitando una famosa opera di Raymond Carver accompagnato da attori che ritiene validi.

Sa di essere bravo, ma odia quel supereroe che lo fece divenire una celebrità, poiché era sempre coperto da quella maschera e si poggiava agli effetti speciali; inoltre ha una situazione economica disastrosa e pessimi rapporti familiari a cui lui vuole dare importanza.

A dare un barlume di speranza a questa voglia di riemergere è il poter lavorare con Mike Shiner (Edward Norton), un attore che recita solo quando non è sul palco, mentre quando ci è, fa tutto meno che seguire determinati schemi, essendo se stesso e improvvisando. Di base un ottimo artista, ma fa perdere il pubblico e gli spettacoli nella sua visione dei personaggi che vuole esprimere.

In compagnia di Riggan Thomson, c’è la bellissima figlia ventiseienne ed ex tossica Sam (Emma Stone), con la quale cerca da tempo di recuperare i rapporti, ma lei, nonostante gli sia vicina, crede che suo padre sia stato sempre lontano. Assente.

Le basi di quest’opera filmistica le assumono questi personaggi, ed è importante per te lettore, sapere che vinse quattro Oscar nel 2015: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior fotografia. Nonostante non siano stati premiati negli Oscar, i tre che ho nominato prima, hanno fatto delle interpretazioni straordinarie, con lunghissime riprese nelle quali la telecamera non stacca, quindi interpretano questo film quasi come fossero a teatro.

Ricordo che ne parlarono in molti quando uscì, e se sei un appassionato di recite video, non posso che consigliarti vivamente di vederlo, avvisandoti però, che nell’introspezione del protagonista, dovrai fare i conti con l’uccello che tieni chiuso in gabbia. E dopo averlo visto, ti sentirai nel mentre lo vedevi e lo liberavi, con la fantasia che non vorrà avere freni né paracaduti né obiettivi, ma solo guardare tutti dall’alto, come il Birdman.

Lascia il tuo commento da Facebook

Leave A Response

* Denotes Required Field