Un saluto a te, ragazzo nato tra gli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80.
Coetaneo, o anche non esattamente, ritengo valido sottolinearti che siamo la generazione che ha vissuto, senza trucchi ma con molti inganni, nella parte storica che verrà molto narrata nel futuro anteriore in modalità sempre più descrittiva, come si cerca di fare in quelle di alcuni passati.
No, non siamo la Generazione delle generazioni, poiché ve ne son tante, tantissime, con lunghe e valide vanterie.
Senza andare troppo indietro, sorvolo i secoli posteriori a due millenni fa, anche se di storie ce ne sarebbero assai, come quella in cui nacque la nomea di Siddhartha Gautama, che fu il creatore del Buddhismo, e cioè il Buddha, tra le quattro religioni più conosciute al mondo.
Sosto un attimo nell’anno zero, ch’è di fatto inesistente, comunque quell’era iniziata 2021 anni fa, nel quale accadde l’evento che la maggior parte dell’umanità diede il via alla numerazione degli anni con l’ipotesi della nascita di Gesù, che potrebbe essere non esattamente precisa, con pochissimi anni di tolleranza, , altro personaggio che rientra nelle quattro religioni di prima.
Altre fermata è intorno al 600 D.C., quando Maometto fondò l’Islam, religione che s’accosta alle altre due.
Il secolo passato ha dato conoscenza alla rivoluzione non violenta dell’immenso Gandhi, personaggio che da spicco alla religione Induista, cosicché nomino la quarta, senza alcuna classifica di credenti, poiché la certezza non se ne può avere di alcuna.
Vi furono medioevo, Rinascimento, guerre, nascite di artisti, costituzione di Stati e… guerre.
Poi nel 1900 si parte nel ‘14 con la Grande Guerra, si conosce più a fondo la politica, i dittatori e la repubblica sennonché il Diritto; c’è l’avanzata del Soul, Jazz, e il Rock, forme artistiche di straordinaria entità musicale e canore, cantautori elogiati e amati da tanti, voci indelebili tra le quali accenno solo colui che conoscono tutti e se ne andò per quella malattia nel 1991, ed un giorno prima della sua dipartita, ne annunciò quella sua maledetta positività: Freddie Mercury; ed esattamente in quell’anno che apparve ciò per il quale la nostra generazione verrà narrata in tutti i modi: Internet.
Quell’anno, ero all’inizio dell’adolescenza, e dico che fino al ‘96/97, non sentivo granché parlare di questa rete; forse m’arrivava un riflesso di questa entità inimmaginabile: il WEB.
“Ma cos’è ‘sta roba?”.
Questo è quel che probabilmente ho pensato quando sentii che Gaia De Lauretiis in Target, lo iniziò a nominare dicendo che ci sarebbero stati grandi cambiamenti,
“Esagerata!”.
Pensò l’imbecille in me, e ricordo che iniziai ad interessarmene un pizzico, ma anche meno, proprio qua, nel 1996.
Sentii quel che in molti eravamo all’epoca.
Vi fu poi il lancio commerciale del cellulare, proprio in quell’anno.
Io e te abbiamo passato le ultime adolescenze senza il cellulare. Eravamo proprio senza! Era solo roba da ricchi, nei primi anni ’90, tra i sedicenni che conoscevo, erano quasi nulli quelli che lo avevano, e a me venne regalato intorno ai 18anni, quindi proprio nel ’96, quando Gerry Scotti in pubblicità parlò della ricaricabile Omnitel, e via, si spaccia questa nuova droga.
Siamo cresciuti come? Ora va di moda, è cool, dire “Non la guardo la televisione”.
Noi dovevamo guardare la TV, o leggere a spron battuto, (ma per leggere tantissimo ci vuol passione), oppure non crescevamo socialmente, ecco perché molti della nostra età sono appassionati di Manga, Anime e cartoni animati.
Si, lo sono anche tanti dei nati in questo secolo, ma noi… di più! La storia, il tempo che passa, ti lega sempre più alle cose che ti ricordano la giovinezza. Era la bella gioventù.
Con i miei compagni della scuola che frequentavamo negli anni ‘80, da un po’ di anni, dietro impegno soprattutto di un certo Massimiliano, abbiamo dato vita alla nascita di un gruppo Whatsapp, al quale volli subito cambiare il nome battezzandolo Quarantenni elementari, poiché di millennio, siamo tutti in quella cifra dal 2018.
Whatsapp, Facebook, Twitter, Snapchat, Viber, Messanger, messaggi vocali, video, YouTube, e tante altre cose, tu l’avresti mai immaginate?
Oltretutto c’è, e l’ho circumnavigato prima, il fattore del cambio di secolo, nonché millennio!
Le altre generazioni hanno vissuto tanto, ma oggettivamente, siamo noi sinora ad aver vissuto i più grandi cambiamenti legati al progresso.
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