Con molti suggerimenti sulle opere da vedere nelle varie piattaforme, sono sempre frenato ad iniziare a vedere una serie che potrebbe essere una rottura maligna, ma ho comunque decisi di vedere Breaking Bad.
Serie televisiva americana proposta nel 2008 via cavo, oggi su Netflix, di genere drammatico e thriller da 43 episodi da circa 58 minuti in 5 stagioni, ideatore Vince Gillign, con i personaggi principali interpretati da Bryan Cranston (Walter White), Aaron Paul (Jesse Pinkman) e Anna Gun (Skyler White).
È considerata da molti la migliore serie ed è la più vista da anni su Netflix.
Walter è un professore esperto e appassionato di chimica, che insegna ad Albuquerque, e per far vivere moderatamente bene la famiglia, composta dalla moglie Skyler e dal figlio Junior affetto da paralisi celebrale che lo costringe a muoversi con le stampelle, ha un secondo lavoro in un autolavaggio dove viene sbeffeggiato e maltrattato dal titolare.
Vive lunghi periodi di sconforto, ma agli occhi degli altri appare spesso quasi sereno, solo a momenti vuoto. Un giorno gli viene diagnosticato un cancro ai polmoni con poche possibilità di sopravvivenza, ed il crollo morale gli si presenta.
Il cognato Hank è agente della DEA, un’agenzia federale antidroga, ed ha un buon rapporto con lui, tanto che talvolta lo fa andare con lui negli atti di lavoro per fargli capire quanto sia movimentata e avventurosa la sua vita.
Hank non sa del male di Walter, e in un’occasione nella quale è operativo, il professore vede un il suo ex studente Jesse, ragazzo divenuto uno spacciatore di poco conto, fuggire da una finestra.
Walter, con in testa la paura di dover morire a breve, forse entro un anno, inizia ad interessarsi della droga composta da cristalli di metanfetamina, e pensa che con le sue conoscenze potrebbe produrla.
Il professore vuole il bene di suo figlio e della moglie, così prova a produrne una piccolissima quantità e a proporre a Jesse di provarla. Il ragazzo, all’inizio è confuso, poi accetta e scopre il talento di Walter con la purezza del prodotto del 99,1%, quindi superiore a quelle che aveva provato in passato.
Tra i due nasce l’accordo, con Walter che la cucina, e Jesse che deve spacciarla. Ma far girare il prodotto non è facile come ipotizza il professore.
Come avevo accennato, ero lontano dal pensare che avrei iniziato a vedere questo serie, lunga e che sapevo trattasse di spaccio di droghe.
Ero lontano, ma non distantissimo, ed in effetti era ne La mia lista da più di un anno, ed è stata proprio lunga questa modalità di tempo rinchiuso dentro casa (lokdown 2020) che m’ha dato l’aumento di curiosità, e la voglia di iniziarla.
Uno dei messaggi che ho percepito è quello che nel fare delle cose che creano male, non ci si può organizzare bene, come per farle nel bene non.ci si possa organizzare male.
Equilibrio.
Per quel che riguarda attività illecite, atti che producono dipendenze, atti irragionevoli, non ci si può ragionare, ma la moneta, quella può far diventare il bene un male ed il male un bene, quindi ci si arroga nel castello del potere che si può raggiungere, ma per costruirlo bisogna utilizzare il male, ma bene.
Equilibrio.
Una toccante storia che fotografa quanto un improvviso male, la malattia, ti possa spingere all’impegno per produrne dell’altro, perché producendolo faresti crescere il bene delle persone alle quali sei legato, e questo male lo si vede soltanto, non può provarlo.
Equilibrio.
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