Io Sono Febbraio

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Spulciando tra i file di una chiavetta, ho trovato una recensione (o pseudo tale), probabilmente la prima che feci sul web, nella quale tratto il libro che sarebbe meglio non proporre oggi, ch’è dicembre, ma mi sento forte, Io Sono Febbraio.

Io Sono Febbraio è un libro scritto dall’americano Shane Jones, pubblicato in Italia da ISBN Edizioni nel 2011,  vincitore dell’European Design Awards.

Il tempo. Velocemente scorre. E non sai perché ti ritrovi a correre da fermo, studiando un modo per occuparlo nel modo più pieno e risoluto possibile. E ti ritrovi a cercare di eliminare la distanza con l’auto che ti precede, a tirare la catena prima d’aver finito di pisciare, a finire la pagina di un libro senza ricordare una parola di quel che hai letto, a considerare un paesaggio bello ma… ‘ora possiamo anche andare’.

Il tempo c’affligge e ci ritroviamo tutti vecchi Dorian (Gray) che scrutano ostinatamente il riflesso su un pc confrontandolo con la ‘fotina’ caricata su facebook un paio d’anni prima.

E lui, il tempo, continua a correre infischiandosene  dei nostri tentativi d’imprigionarlo tra lifting e creme anti-età, cercando di dimezzarlo con auto sempre più veloci, e mezzi di comunicazioni che aggiornano i nostri stati emozionali socialmente networkiani ‘in tempo reale’.

E se lui, il tempo, decidesse di fermarsi? Se l’inverno fosse la nostra unica e perenne stagione?

Nulla ha a che vedere col nostro eccellente Oscar Wilde, né con la voglia di rimaner giovani (o forse si?), di certo ‘Io sono Febbraio’ di Shane Jones è un libro che non corre. Se la prende comoda seppur scivolando sotto i nostri polpastrelli, sfruttando una prosa pop-retrò verosimilmente dark che appassiona solo chi è di correr stanco. Quelli che sognano spesso, senza ricorrere alla tapparella signora Palpebra forzatamente.

Riesci ad immaginare un libro che sei tu a costruire? Personaggio dopo personaggio, attribuendogli persino nomi e virtù.

Se ti senti in grado di farlo, puoi azzardare la lettura del primo capitolo di questo breve testo, scritto in maniera anarchica (gli esteti grammaticali inorridiranno) e poetica da un’emergente che ha impazzato sul web prima di passare alla carta stampata.

Chi è Febbraio, cosa vuole, e soprattutto, esiste?

Nel mondo che ci siamo costruiti, lo stress e l’ansia ci negano il diritto di capire. Facciamoci aiutare dalla letteratura e dalla ragazza che sa di fumo e miele.

Dichiariamo guerra a Febbraio!

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