Alla domanda che ne pensi?, che tante volte la mi è stata presentata
Rispondo sempre breve, non come quello che le ha dato motivo d’esser nata
È l’inizio di quella fine di marzo
E certo sì che che le regole hanno un balzo
Noi ora siam tutti #restoacasa
Ch’è un fatto di rispetto, non soltanto di paura
O ci ammuniam con il #restaacasa
Che chi c’ha il lavoro che ci assiste, lui la vede ancor più dura
Ma ci si attacca senza fine
Tu stai a casa, ma non ci stai da solo
Tu vai a correre, e per te è un chè nuovo
E questo è l’uomo che espone il bene
La psicologia non vuole che stai fermo, non conviene
Ma è un esporlo che è il difetto umano
Quello che è meglio non va sbandierato
Ma ha un ché di saggio mascherato
Poiché nel scriverlo questo o quello, in parte vien curato
Questo virus non è la guerra, e non stiamo combattendo
Il complotto, se c’è, quello segue quel gradino, perché
Questo è un passaggio importante, una pulizia interiore
Che porta paura, e malattia ch’è forte
Ma è una malattia che guarisce, che conduce alle porte
Non è come una semplice influenza, non è la polmonite esaltata
È l’inizio di quel che pulisce la sporcizia che è stata costruita
Quella che era del dare per avere, e noi siam tutti ormai a distanza
E col web quella continua la sua macabra danza
Leave A Response