Il pomeriggio nella natura in compagnia di reperti millenari e amici tranquilli, e decido di vedere il film sugli straordinari Stanlio e Ollio.
Avevo già visto i trailer della biografia, e notato la somiglianza tra gli attori che li interpretano, Steve Coogan per Stan Laurel (Stanlio) e John Reilly per Oliver Hardy (Ollio), ed ero attratto dalle movenze. La sera alle 20:30 entro al cinema.
Siamo nel 1937, e i due protagonisti si recano nel punto dove stanno girando il loro film Fanciulli del West; i due sono popolari e amati dal pubblico, ed appaiono simpatici salutando le persone durante il tragitto con i loro gesti già cult: Stanlio la mano sulla testa che stropiccia i capelli e Ollio la mano sul petto a salutare col movimento delle dita. Il solo problema che si presenta sin da subito, è il rapporto con il produttore Hal Roach che appare burrascoso. A Stanlio sta per scadere il contratto e non vuole rinnovarlo, poiché non vuole solo l’aumento, ma pensa di meritare i diritti che sino ad allora non avevano mai avuto, ed Hal gli dice che se non firma lui è fuori.
“Senza me non esiste Stanlio e Ollio!” gli spara minacciando il trasferimento di entrambi a un’altra casa produttrice, mentre Ollio, con problemi per le spese dei matrimoni falliti, cerca di non deteriore i rapporti con il produttore chiedendo un aumento, e lo stesso Hal gli ricorda che a Oliver non sta scadendo il contratto, e che loro hanno firmato la clausola che gli impone un’altissima penale se lo danneggiano. Penale che Ollio non può neanche lontanamente pagare.
Stan offende Hal e vuole umiliarlo per la sua simpatia al guerrafondaio Mussolini, si gira e lo schermo si fa buio.
Dopodiché Stan proporrà la coppia in voga alla 20th Century Fox, ma Oliver decide di rispettare il contratto ed esegue il film Zenobia con un altro personaggio che imita Stanlio.
Dopo 16 anni la coppia è invecchiata, ma si rincontra nel Regno Unito per il film che li può far rivedere insieme, visto che per entrambi la situazione economica non è buona, anzi, con le loro abitudini del recente passato, pessima. E per avere entrate immediate, il loro impresario Bernard Delfont gli organizza un tour nel Regno Unito.
Da elogiare i ruoli stupendamente interpretati da Coogan e Reilly, con mimiche, voci (ho sentito l’audio non doppiato) e balli, quasi identici. M’hanno toccato le gestualità che i due proponevano ai passanti, il modo di giocare anche quando erano soli o con le mogli sempre interpretando i loro personaggi, e la tristezza per la popolarità che stava svanendo sostituita da problemi alcolici per Stan e diabete per Oliver, ed inoltre quei problemi economici illustratati dei quali non sapevo nulla.
Certo, non erano nullatenenti, ma se hai e meriti, quando il tuo avere sparisce, soffri.
Naturalmente ci sono alcuni momenti nei quali i due dialogano da soli, ed è possibile che molto sia romanzato, ma non posso che suggerirti di andare al cinema per vederli rappresentati in maniera ottima.
Eccoli.
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